La storia di Blessing, vittima di tratta

Gli studenti della classe 3B Agrario hanno incontrato nei giorni scorsi la giornalista Anna Pozzi e la giovane Blessing Okoedion per affrontare un tema di stretta attualità quale la tratta degli esseri umani. E’ stato realizzato un percorso formativo che ha permesso a noi ragazzi di conoscere le origini, le cause, gli ostacoli, i luoghi di origine e di passaggio di migliaia di individui che tentano un futuro migliore in Europa abbandonando la propria terra d’origine. Caterina Ramella, esperta di fenomeni migratori per Caritas Biella, ha introdotto il tema della tratta in classe supportata da dati statistici, da informazioni, da immagini e da considerazioni relative al tale fenomeno.

Anna Pozzi, giornalista d’inchiesta da anni si occupa delle moderne schiavitù in relazione con il continente africano, in particolare con la Nigeria. E’ appunto la Nigeria il collegamento tra la giornalista e Blessing, la giovane nigeriana di 32 anni con una laurea in informatica e il sogno di realizzarsi professionalmente. Il racconto di Blessing esposto con chiarezza e consapevolezza ha fatto breccia tra noi studenti attenti e coinvolti: la giovane stava serenamente conducendo la propria vita a Benin City quando una donna ritenuta di fiducia le propone di andare a lavorare per il fratello in Europa. Sembra un sogna quando arrivano i documenti per partire. Giunta in Spagna e poi in Italia, a Caserta, Blessing si rende conto di essere stata venduta come una merce. E’ costretta ad abbandonare gli effetti personali e nel giro di poche ore si trova in strada a prostituirsi. Non è lo stile di vita che avrebbe voluto, perciò Blessing trova il coraggio di denunciare i suoi sfruttatori, confidando sul fatto che difficilmente i suoi aguzzini avrebbero ritrovato la sua famiglia in Africa e sul fatto che non era stata sottoposta alla cerimonia “voodoo”. In questura, a Castel Volturno, avviene l’incontro risolutivo: un agente di polizia capisce la situazione e conduce Blessing a Casa Rut, una casa di accoglienza per donne vittime di tratta, gestita dalle suore orsoline. Qui ritrova la  dignità, la libertà, la sicurezza in se stessa grazie all’aiuto di suor Rita che senza pregiudizi e con dedizione le permette di tornare ad essere se stessa. Oggi Blessing svolge l’attività di interprete e di mediatrice culturale. La sua famiglia in Africa non ha mai subito ritorsioni.

Caterina, Anna, Blessing ci hanno condotto in un mondo di cui non avevamo alcuna informazione. Povertà, miseria, degrado, corruzione, mancanza di istruzione e di opportunità sono le principali ragioni che spingono molte donne nigeriane a lasciare il proprio paese in cerca di un futuro migliore. Infatti  la Nigeria è un caso emblematico: è il primo produttore di petrolio dell’Africa, ma la popolazione è divisa in una piccola elite di ricchi ricchissimi mentre tre quarti della popolazione fa fatica a sopravvivere. La lettura in classe de “Il coraggio della libertà”, libro scritto a quattro mani da Anna e Blessing, sarà il nostro modo per continuare ad approfondire.

Classe 3B AGRARIO

IIS “Gae Aulenti

Biella