Come esprimere però queste sensazioni in un video?
Per esempio evidenziando il contrasto tra la rigidità̀ di un istituto superiore, espressa tramite rigore, uniformi e regole, con la voglia innata in ognuno di libertà. Abbiamo deciso quindi di strutturare il nostro lavoro in due parti, la prima dove una perfetta classe di alunne in uniforme, ovviamente privata del logo della scuola, è intenta a ricercare informazioni, ognuno nella sua postazione. In questa prima parte, più̀ composta e ordinata, già si preannuncia qualche cosa di strano durante la visita al museo, un non meglio precisato “Fila Moment”.
La seconda parte, al museo, è la parte ludica dove le ragazze, attratte dal logo F-Box, lo toccano ed entrano nel “Fila Moment”, in quel mondo “magico” dove ogni capo d’abbigliamento le trasporta ovunque: a nuotare nel mare, a sciare in montagna, ai campi da tennis più prestigiosi del mondo fino…
Ormai non c’è più̀ divisa, scuola, museo che tenga, ciò̀ che ispira il logo è più forte di qualsiasi regola, di qualsiasi tempo… Tutto finisce quando torna la professoressa, che, stupefatta e contrariata, riporta le alunne a scuola, non più̀ davanti al gruppo e in modo ordinato come all’andata, ma in fondo, a testa bassa per il comportamento delle ragazze.
La musica però, dopo un attimo di silenzio, riprende in tutta la sua forza, la stessa forza che genera il marchio F-Box.
